Descrizione
Firenze non è soltanto la culla della cultura umanista e del Rinascimento, ma anche il luogo dove si è formata l’identità “queer” dell’Europa moderna. Mentre schiere di predicatori accusavano la democrazia più potente del mondo di essere troppo permissiva, il cosiddetto “vizio fiorentino” prosperava a tal punto da generare opere d’arte, poesie e trattati filosofici in cui si discuteva liberamente di “amore platonico” (cioè, omosessuale) sia maschile che femminile. La reputazione di Firenze era divenuta motivo di imbarazzo perfino nelle nazioni europee come la Svizzera dove il sostantivo “Florenzer”, che letteralmente può tradursi con “cittadino fiorentino”, era usato come sinonimo di “sodomita”.
In questo percorso tematico urbano, vi spiegheremo le origini di questa “anomalia” fiorentina e rintracceremo le cause e le conseguenze che nei secoli condussero alla nascita di una delle stagioni più fiorenti della società occidentale: il Rinascimento. Partendo da Piazza Santa Croce, uno dei luoghi più emblematici d’Italia e vero cuore della movida gay di Firenze, dove il temibile frate francescano Bernardino da Siena incoraggiava il popolo a ribellarsi alla vergogna sodomitica che strangolava la città come un serpente, vi racconteremo di come la comunità queer di Firenze non soltanto riuscì a costituire spazi e luoghi d’incontro resistenti all’autorità costituita, ma si radicò nelle strutture socio-economiche a tal punto da inflenzuare l’intero assetto giuridico e rendere il progetto di “contrasto alla sodomia” vano e, in ultima istanza, totalmente inefficiente.
Vi condurremo nei luoghi frequentati da lesbiche anarchiche che aprivano bordelli a dispetto delle leggi e vi spiegheremo il funzionamento della Magistratura della Notte, la prima vera “buoncostume” europea il cui unico compito era sorvegliare e reprimere il sesso omosessuale. Vi narreremo di personaggi che si facevano beffe dei gendarmi e conducevano senza timore la propria vita libera e indipendente. Imparerete a ricnoscere il valore eteronormativo della statuaria religiosa presente in città e a comprenderne il suo valore morale (che nessuno rispettava!). Apprenderete il doppio e, spesso, volutamente ambiguo simbolismo della mitologia greco-romana che, se da un lato si adoperava a interpretazioni politiche anti-papaliste, dall’altro apriva la strada ad ambigui comportamenti bisessuali.
Insomma, se volete conoscere quali furono le evoluzioni storiche che portarono Firenze nel XIX secolo a essere eletta dalla comunità angloamericana come il rifugio contro le persecuzioni omosessuali, venite con noi in questo viaggio all’indietro nel tempo e nello spazio, dove ascolterete le voci di Lorenzo il Magnifico, Dante Alighieri, Michelangelo e Leonardo da Vinci, ma anche la dimenticata Sandrina che “puppava le donne”, suor Benedetta Carlini, la lesbica teatina, e delle centinaia di bardasse androgine e gender-fluid che popolavano la città!
Che cosa faremo insieme
- Percorreremo le vie del centro storico di Firenze da Santa Croce a Piazza della Signoria.
- Vi racconteremo la storia della persecuzione degli affetti e delle pratiche sociali sia all’interno che all’esterno della comunità queer del Rinascimento.
- Conoscerete la storia e le vicende dei grandi protagonisti gay della stagione rinascimentale e visiteremo i luoghi della sodomia antica (e moderna), fra taverne, vie di crusing e l’antico centro gay della città.
Informazioni Pratiche
IMPORTANTE: Il tour è privato! Scegliete l’orario e il giorno più comodo.
ORARI: Il tour è disponibile ogni giorno.
ACCESSI: Non sono previsti ingressi a pagamento.
Cosa dicono del nostro tour
Ascolta il Podcast “Solo se ti rende felice”
Ascolta il Podcast” The Queerly Faithful”
Leggi l’articolo di Repubblica di Maria Cristina Carratù, “L’altro Rinascimento: viaggio nei luoghi della cultura gay”, Repubblica Firenze del 20 luglio 2022, p. 9
Guarda il video di VisitTuscany e Gay.it

Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.