Descrizione
Che Firenze sia la capitale dell’umanesimo e la culla del Rinascimento ormai lo sanno tutti, ma che questa città, capoluogo della regione più illuminata d’Italia, la Toscana, siano anche il nucleo originario delle prime comunità queer dell’Europa moderna è sicuramente un aspetto ancora poco noto al turismo di massa! Non è un caso se artisti del calibro di Donatello, Michelangelo, E Benvenuto Cellini abbiamo vissuto e lavorato qui, contribuendo a creare un luogo e una reputazione che va molto al di là dei soliti stereotipi!
In questo tour intenso e appassionato, Queer Tuscany Tours vuole svelarvi le opere d’arte più queer dell’arte umanista e la storia che si cela dietro alla creazione dei grandi capolavori che hanno dato origine a una vera e propria liberazione gay e lesbica!
Partiremo alla scoperta di uno dei massimi esponenti dell’arte del Rinascimento e un fiorentino gay d’eccezione, Michelangelo. La città che Michelangelo amava e dalla quale apprese l’arte di scolpire il marmo era anche la culla della tolleranza e del progressismo. Grazie al patronato di Lorenzo de’ Medici e di suo nonno, l’illuminato Cosimo il Vecchio, Firenze si era già imposta come “mecca dei sodomiti”, in un paese che già era piuttosto noto per la sua tendenza omosessuale. Nonostante, i numerosi tentativi di porvi rimedio, le autorità non riuscivano ad arginare il “vizio fiorentino”, anche perché la cultura libera e aperta promossa dal circolo di eruditi umanisti raccolti intorno al Magnifico aveva istituito una vera e propria filosofia dell’amore che identificava come “amore puro” quello fra due persone dello stesso sesso. Michelangelo nasce e si forma in questo contesto culturale, godendo della speciale protezione deI Medici che non soltanto gli dedicano una speciale attenzione, ma lo lasciano vivere in casa propria!
Del resto, non era stato il primo a godere di uno speciale privilegio in casa Medici. Il nonno di Lorenzo, Cosimo, aveva tributato gli stessi onori al primo padre del Rinascimento fiorentino, Donatello, il quale, gay anche lui, fu reputato il pioniere della rinascita del nudo maschile e anche maestro di bottega fuori dal comune, che amava tenere i garzoni più avvenenti che ci fossero in città!
L’eredità dei due grandi maestri del Rinascimento queer fu raccolta e portata ai massimi estremi da un altro fiorentino, maledetto quanto incurante delle regole, il celebre orafo e scultore Benvenuto Cellini, che tra eroi seminudi, pubbliche risse combattute per difendere l’onore dei suoi amanti e vere e proprie apologie della sodomia ci ha lasciato testimonianze incontestabili della supremazia dell’amore gay nell’arte e nella cultura dell’Italia premoderna!
Nel nostro tour Firenze queer in un giorno, partiremo dalla Galleria dell’Accademia dove parleremo di Michelangelo e della sua passione tormentata per il marmo e i giovani uomini contemplando il massimo capolavoro dell’artista fiorentino, il David, e le sue meno note ma altrettanto impressionanti opere incompiute: i Prigioni. Ci muoveremo, poi, verso uno dei musei più suggestivi e meno frequentati della città, il Museo Nazionale del Bargello, dove sono conservate le opere più omoerotiche del Rinascimento, dal David di Donatello al Ratto di Ganimede di Benvenuto Cellini, in un percorso che traccerà l’evoluzione dell’arte omoerotica dai suoi esordi alla sua santificazione.
Infine, vi porteremo alla scoperta delle zone dove la comunità gay e lesbica del Rinascimento viveva, si incontrava e prosperava per capire come l’arte, la storia e la società queer di Firenze non furono un fenomeno isolato o una “sottocultura”, ma posero le radici per una vera e propria riscoperta dell’orgoglio LGBTQ+!
Che cosa faremo insieme
- Visiteremo la Galleria dell’Accademia e il Museo Nazionale del Bargello focalizzando la nostra attenzione su Michelangelo, Donatello e Benvenuto Cellini (e i loro contemporanei) per capire come è nata la prima forma di identità LGBTQ+ della cultura occidentale
- Vedremo il David e i Prigioni di Michelangelo, oltre alle sue sculture meno note quali il Bacco ebbro e il David/Apollo
- Scopriremo le sculture giovanili di Donatello, tra cui il magnifico David di bronzo, e capirete come Donatello avesse già compreso cosa significasse essere “gender-fluid”
- Ammireremo i marmi di Benvenuto Cellini e imparerete la storia di questo irriverente artista gay che può essere annoverato fra i primi attivisti del movimento gay
- Vi mostreremo i luoghi e le vie dove i “sodomiti” della Firenze del Quattrocento si incontravano e… si divertivano!
Informazioni Pratiche
IMPORTANTE: Il tour è privato! Scegliete l’orario e il giorno più comodo.
ORARI: Il tour è disponibile dal mercoledì alla domenica dalle 8:30 alle 13:00.
ACCESSI: Il prezzo del tour non comprende il prezzo d’ingresso al museo. I biglietti sono sempre a carico del cliente. Noi faremo le prenotazioni per voi in modo da garantire l’ingresso in modo rapido!
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.